Donna – Patrizia Pandolfini

Borgo Museo | Casa Paloscia 1975 – 2021


ITALIANO | English below

La vita

Patrizia Pandolfini, artista fiorentina e allieva di Antonio Berti (autore di Mater Amabilis, scultura presente nelle vie del borgo), ha compreso la lezione del maestro rinnovandosi però autonomamente. Ne richiama il tema nei due Tabernacoli restaurati (presenti a inizio e fine del percorso che dalla Chiesetta del paese arriva a Casa Paloscia attraverso l’alberata Via Valle e Vigna), dove - come descrive proprio Tommaso Paloscia - “Il gesto [è] amorevole, le espressioni misurate e le forme puntualmente espresse senza la pignoleria della descrizione”. Le sue sculture e i disegni a china con l’inchiostro dal chiaroscuro che ricorda gli acquerelli si caratterizzano per una evidente plasticità. L’artista si distingue per infondere forza vitale nelle sue opere.

La poetica

Proveniente da un figurativo misurato, con tanta grazia nelle espressioni, non è mai però caduta nell’accademico. È stata sempre spinta dalla voglia di rinnovamento con il superamento della descrizione, espressa poi pienamente nella tecnica della grafica, “una tecnica dove si spinge fino alla ricerca di effetti abnormi, con risultati ottimi”, secondo le parole di Tommaso Paloscia. Pur partendo dalla tradizione si è infatti sempre dimostrata stimolata da una singolare capacità di invenzione di forme nuove, a partire da personaggi impressi nella sua memoria, “nella rappresentazione di una umanità ideale di cui si popola il suo immaginario”, come sottolinea Paloscia.

L’opera a Castagno

La forma e la figura di questa Donna sono i temi principali della sua ricerca. Nel tempo ha prodotto una vera e propria serie in particolare di piccole donne in terracotta, corpi soprattutto refrattari, figure colte in varie pose: distese, sedute o su un fianco, proprio come la scultura esposta a Casa Paloscia a La Vigna (Castagno) e collocata recentemente (nell’ottobre 2020) da Simonetta Paloscia in quella che è diventata la Piazzetta delle artiste donne. “È un racconto autobiografico del quale non posso fare a meno”, dice la stessa Pandolfini. La terracotta, materiale prediletto dall'artista, è stata realizzata nell'antica fornace del Ferrone, nei pressi dell'Impruneta. Il linguaggio appare semplice, immediato e chiarissimo nella sua invenzione formale.

Leggi l’articolo (con fotogallery) Casa Paloscia e la nuova piazzetta delle artiste donne.


Tabernacolo vicino/dietro la Chiesa di Castagno – Patrizia Pandolfini

Tabernacolo “La Verginina” a La Vigna (Castagno) – Patrizia Pandolfini


ENGLISH

Biography

Patrizia Pandolfini, a Florentine artist and a pupil of Antonio Berti (author of Mater Amabilis, a sculpture present in the streets of the village), understood the master's lesson by renewing herself, however, autonomously. He recalls the theme in the two restored Tabernacles (present at the beginning and end of the path that goes from the small town church to Casa Paloscia through the tree-lined Via Valle and Vigna), where - as Tommaso Paloscia himself describes - "The gesture [is] loving , the measured expressions and the forms punctually expressed without the fussiness of the description". Her sculptures and ink drawings with chiaroscuro ink reminiscent of watercolours are characterised by an evident plasticity. The artist stands out for infusing life force into his works.

Philosophy

Coming from a measured figurative, with so much grace in expressions, however, it never fell into the academic. She has always been driven by the desire for renewal with the overcoming of the description, then fully expressed in the technique of graphics, "a technique where she goes as far as the search for abnormal effects, with excellent results", in the words of Tommaso Paloscia. Although starting from tradition, she has in fact always shown herself to be stimulated by a singular ability to invent new forms, starting from characters imprinted in her memory, "in the representation of an ideal humanity with which her imagination is populated", as Paloscia underlines.

Artwork in Castagno

The shape and figure of this Woman are the main themes of her research. Over time it has produced a real series in particular of small terracotta women, mainly refractory bodies, figures captured in various poses: lying, sitting or on their side, just like the sculpture exhibited at Casa Paloscia in La Vigna (Castagno) and recently placed (in October 2020) by Simonetta Paloscia in what has become the Piazzetta delle artiste donne (Women artists’s little square). “It is an autobiographical tale that I cannot do without”, says Pandolfini herself. This terracotta, the artist's favorite material, was made in the ancient Ferrone furnace, near Impruneta. The language appears simple, immediate and very clear in her formal invention.