CCT

Una recensione a sorpresa!

Qualche giorno fa, la redazione di CCT-SeeCity ha ricevuto una mail con oggetto “Castagno” e il seguente messaggio:

Salve, mi sono imbattuta per caso nella vostra "guida" di Castagno di Piteccio. Mi è piaciuto molto il progetto grafico e l'approccio originale. Mi sono fatta guidare nella lettura dalle storie che avete raccontato e ne è uscita una sorta di recensione, ve la invio. Complimenti, Maria Camilla

In allegato c’era quindi la spontanea e accurata recensione di Maria Camilla Pagnini che pubblichiamo sul nostro sito (qui di seguito) con vera gioia e gratitudine, per condividerla con tutti/e voi!

ATTENZIONE! Ne approfittiamo per ricordare che è sempre possibile ordinare una copia del Libro Guida “Castagno di Piteccio - il borgo museo di Pistoia” inviando una mail a castagnodipiteccio@gmai.com.

GRAZIE di cuore Maria Camilla e buona lettura a tutti/e! CdP staff


Castagno di Piteccio. Il borgo museo di Pistoia

Erika Mazzoni Wagner
F.to 18x 13 cm, ill. pp. 155 con quattro mappe piegate, CCT-SeeCity Guidebook, 2019

La scelta di comunicare l'essenza di un borgo di montagna, quale Castagno di Piteccio, stazione climatica sita a 500m sul livello del mare, come ricorda l'immagine di chiusura del volume, è una scelta coraggiosa. Lo scopo dichiarato del lavoro è quello di costruire uno storytelling che vada oltre la narrazione, alla ricerca di risorse naturalistiche, culturali e ambientali da connettere per “creare una trama nuova (...) una rete interconnessa di segni e storie” di un piccolo paese che ha come dimensione caratteristica quella del silenzio. Nella prefazione (pp. 9-11) l'autrice propone il volume come una “mediazione creativa” capace di rivelare il borgo-museo; non si tratta quindi di una guida turistica in senso tradizionale, si propone già nel formato, che ricorda quello medium della moleskine come supporto personale di un ipotetico visitatore che lo porti in tasca, camminando tra le stradine lastricate del paese, in cerca di stati d'animo.

Superata brillantemente la dimensione erudita che molto spesso è il fine di questo tipo di pubblicazioni, Erika Mazzoni Wagner stabilisce i capisaldi della storia urbanistica (pp. 13-70) del paese di Castagno le cui case sono state arricchite nel tempo da opere d'arte affidate a molti artisti tra cui Antonio Bueno, Fabio de Poli, Jorio Vivarelli, per farsi guidare anche attraverso i percorsi storici verso i luoghi notevoli attorno ai quali si è addensata la storia del Borgo: il castello, la chiesa, le abitazioni dei carbonai e dei taglialegna e il tratto della ferrovia costruita nel XIX secolo per attraversare l'Appennino e unire Pistoia a Bologna.

Il contrappunto di questo racconto sono mappe, fotografie, grafici e citazioni tratte da narrazioni storiche che l'autrice ha selezionato anche per il loro sapore di testimonianza facendole assurgere al ruolo di illustrazioni grazie anche al progetto grafico che ne fa delle icone. La costruzione della stazione ferroviaria del Castagno (1960) e l'istituzione del “Premio Castagno nazionale di pittura” (1971) sono due momenti descritti come fondanti nella storia recente del Borgo. Le tappe del Premio e le opere realizzate dagli artisti in vari luoghi del paese (12 affreschi e 30 sculture) sono ripercorse nella loro scansione temporale e contrappuntate da una rassegna stampa che assume essa stessa valore grafico.

La lettura del territorio e della popolazione, unita alle istanze di valorizzazione e promozione del Borgo sono articolate in quattro percorsi tematici e costituiscono la sostanza delle mappe a corredo della pubblicazione. Arte, natura, archeologia industriale, vicinanza con il centro di Pistoia sono i focus scelti per “orientare l'identificazione (del visitatore), per riuscire a stabilire una relazione con l'ambiente circostante”. La seconda parte del volumetto è costituita dall'Atlante (pp. 108-128) e dalle note fotografiche, oltre quaranta immagini che compongono una cospicua parte del lavoro e sono utili all'interpretazione dell'architettura del paesaggio. Erika Mazzoni Wagner ha scelto di illustrare percorsi d'acqua o viabilità di sapore certamente non “caratteristico”, ha proposto immagini in rigoroso bianco e nero dando una personalissima lettura di manufatti ed edifici appartenenti ad epoche assai diverse che costituiscono un paese che è “diventato tela di artisti”.

M. Camilla Pagnini


Appennino senza confini: racconta la tua storia e vieni a Castagno!

Appennino senza confini tra cultura e territorio è un progetto di CCT-SeeCity che nasce in collaborazione con il Corso di Studio PROGESA (Progettazione e Gestione degli Ecosistemi agro-territoriali, forestali e del paesaggio) dell’Università di Bologna insieme alla Scuola AL.FO.N.S.A. (ALta FOrmazione e innovazioNe per lo Sviluppo sostenibile dell’Appennino) promossa da UNIAPPENNINO (Università per l’Appennino) e ad ANA (Accademia Nazionale di Agricoltura).

Perché ve ne parliamo? Innanzitutto perché Castagno di Piteccio è Appennino! E poi perché il Borgo Museo è coinvolto nel progetto fin dal principio. Come? Ve lo raccontiamo qui.

Il progetto in breve e gli eventi in calendario

APPENNINO SENZA CONFINI TRA CULTURA E TERRITORIO vuole essere un momento di confronto e di studio su alcune tematiche cardine per il rilancio dell’economia delle aree appenniniche: il ruolo della castanicoltura come caposaldo del recupero delle terre, della coltura e dei territori abbandonati dell’Appennino; la possibilità di sviluppo di esperienze soprattutto giovanili. In agenda quindi un percorso formativo fatto di incontri online e offline, da marzo a giugno 2021: 

  • 11 Marzo 2021: Il ruolo della castanicoltura per la conservazione del paesaggio per una economia di filiera | seminario online

  • 15 Aprile 2021: Storie di resilienza per un ritorno alle aree interne | seminario online legato allo sviluppo socioeconomico e culturale della montagna

  • 15 Maggio 2021: Laboratorio didattico a Granaglione | giornata dimostrativa in campo sulla castanicoltura

  • 24 e 25 Giugno 2021: Il cammino del castagno: da Granaglione a Castagno di Piteccio | attività didattiche itineranti con partenza dal Parco didattico sperimentale della Castagna; durante il cammino la lettura del paesaggio: ecologia forestale, suoli e storia dei territori; arrivo al Borgo Museo Festival (24-27 giugno 2021).

Le vostre storie

E adesso veniamo a voi. Appennino senza confini vuole essere anche un raccoglistorie di qualsiasi argomento purché il racconto abbia a che fare con il paesaggio naturale, culturale e umano della nostra spina dorsale. Ecco allora che CCT apre sulla sua web guidezine [www.cct-seecity.com] uno spazio dedicato alla narrazione collettiva dell’Appennino; un contenitore di storie raccontate da chi vive, frequenta, conosce, ama questo territorio. Ispirandosi al libro Civiltà Appennino, CCT vuole cambiare prospettiva provando ad osservare e raccontare l’Italia in verticale.

Ti va di partecipare? Qui - http://bit.ly/AppenninoSenzaConfini_RaccontaLaTuaStoria - trovi il form per inviare la tua storia che sarà pubblicata sulla web guidezine www.cct-seecity.com entro una settimana dall’invio, in un post/articolo che sarà poi condiviso sui social media (in particolare Facebook & Instagram) con l’hashtag #AppenninoSenzaConfini. E poi…

Borgo Museo Festival!

Questo spazio virtuale per la condivisione di storie da/su/per l’Appennino rimarrà sempre aperto e vuole essere un motivo continuo di incontro. Sicuramente, oltre ai seminari e laboratori già in programma e sopra citati, lo sarà anche all’interno del Borgo Museo Festival 2021 a Castagno di Piteccio (Pistoia, Toscana) dal 24 al 27 giugno.

Premio Appennino senza confini 2021

Attenzione! Chi invierà la propria storia entro il 10 maggio 2021, avrà la possibilità di essere selezionato/a dal CCTeam & Partners del progetto e quindi invitato/a come ospite a Castagno di Piteccio (Pistoia, Toscana) in occasione del Borgo Museo Festival 2021 (24-27 giugno). Saranno selezionati/e almeno tre autori/autrici ed il premio includerà: alloggio per quattro giorni (tre notti) e partecipazione gratuita a tutte le attività del Festival. Chi vorrà, potrà scegliere di partecipare (sempre gratuitamente) anche all’esperienza Il cammino del castagno: da Granaglione a Castagno di Piteccio (24-25 giugno) attraversando in due giorni a piedi, e una notte a Pracchia, in compagnia di una guida ambientale esperta, una bellissima tratta dell’Appenino tosco-emiliano.

Dai dai, inviate le vostre storie che noi vi aspettiamo a Castagno! CdP staff